CIRCOLARE PROT. N. 11917/P - 18/12/2001 - CONVERSIONE IN EURO DELL'IPT - CONVERSIONE IN EURO DEL BOLLO E DEGLI EMOLUMENTI
vedi indicazioni Min.Finanze | vedi tariffe base IPT in Euro |
ACI
AUTOMOBILE CLUB DITALIA
DIREZIONE CENTRALE
SERVIZI DELEGATI (D.S.D.)
Lettera Circolare n°11917/P del 18/12/2001
OGGETTO: | Imposta Provinciale di Trascrizione. Conversione Lire/Euro. |
. | Imposta di Bollo ed Emolumenti. |
. | Chiusura al pubblico dei Servizi di Cassa per il giorno 31 dicembre 2001. |
In occasione dellormai imminente passaggio alla nuova valuta europea, il Ministero dellEconomia e delle Finanze ha determinato la conversione in euro delle tariffe concernenti limposta provinciale di trascrizione e del compenso dovuto ad ACI per la gestione di tale tributo, nonché laggiornamento dello stesso al tasso dinflazione ufficiale comunicato dallISTAT relativamente al mese di Ottobre pari al + 2,5%, per un importo complessivo di £. 7.245 pari ad Euro 3,74.
Le nuove tabelle, precedute da una breve illustrazione dei criteri seguiti per la conversione dellimposta, sono disponibili sul sito Internet: www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/, alla voce "Tributi locali e leuro".
Allo scopo, quindi, di agevolare ciascuna Amministrazione Provinciale nella predisposizione dei provvedimenti necessari allintroduzione della nuova moneta unica, questa Direzione Generale ha elaborato uno specifico documento esplicativo che, riportando le Tariffe in Euro dellimposta di trascrizione, definisce le linee-guida per il passaggio alla nuova valuta con particolare riferimento alle problematiche applicative connesse sia alle singole misure del tributo, sia ai criteri di conversione ed arrotondamento da utilizzare in materia di interessi e sanzioni; ciò, alla luce dei principi posti dal D.Lgs. n. 213/98 e dellorientamento espresso dalla stessa Amministrazione Finanziaria.
Pertanto, nel trasmettere in allegato il citato documento esplicativo, a far data dal 1° gennaio 2002, ove non disposto diversamente dalla Amministrazione Provinciale, la conversione in euro degli importi riferiti allimposta provinciale di trascrizione sarà definita sulla base della Tabella determinata dal Ministero dellEconomia e delle Finanze ed applicata secondo i criteri e le modalità fornite da questa Direzione.
In relazione agli importi riferiti allimposta di bollo ed agli emolumenti dovuti per le formalità di trascrizione, iscrizione ed annotazione dei veicoli al PRA - che, come noto, nel periodo 1° gennaio 28 febbraio 2002 potranno essere corrisposti in lire o in euro -, si comunica che i relativi valori saranno esposti allutenza, a cura degli Uffici Provinciali dellEnte, in apposite tabelle in doppia valuta, come di seguito indicato secondo i criteri stabiliti dalla normativa di riferimento:
Imposta di Bollo |
£. 20.000 |
£. 1.936,27 |
10,3291 |
10,33 |
. | . | . | . | . |
Emolumenti P.R.A. |
. | . | . | . |
E. formalità 1^ fascia | £. 40.500 |
£. 1.936,27 |
20,9165 |
20,92 |
E. formalità 2^ fascia | £. 14.400 |
£. 1.936,27 |
7,4370 |
7,44 |
E. certificazioni 1^ fascia | £. 12.000 |
£. 1.936,27 |
6,1975 |
6,20 |
E. certificazioni 2^ fascia | £. 5.500 |
£. 1.936,27 |
2,8405 |
2,84 |
Infine, come già anticipato per le vie brevi in sede locale, in relazione alla chiusura al pubblico delle Banche e degli Uffici Postali prevista per il giorno 31 dicembre p.v., così come disposto dalla Legge 23/11/2001 n. 409, il Ministero della Giustizia, con nota prot. n. 5/1002/050-1 del 30 novembre scorso, ha autorizzato, per la stessa giornata, la sospensione, per motivi di forza maggiore, di tutte le attività inerenti servizi di cassa svolte presso gli Uffici Provinciali dellACI, in considerazione della impossibilità di riversare le somme riscosse agli usuali collettori e, quindi, al fine di evitare che laccumulo di ingenti somme di denaro non riversate possa determinare rischi eccessivi per lACI stesso e per il suo Personale.
Conseguentemente, anche ai fini dellimposta provinciale di trascrizione, ove non disposto diversamente dalla Provincia, gli atti in scadenza il giorno 31 dicembre 2001 saranno prorogati di diritto al giorno 2 gennaio 2002 e le connesse formalità verranno espletate correttamente senza addebito di interessi ed irrogazione di sanzioni.
Nel restare, quindi, a disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione, che potrà essere richiesta alla Dr.ssa Carla Carrera, Dirigente di questa Direzione, - tel. 06.49.98.22.35/23.33 -, ovvero al Dr. Antonio Giordano, responsabile per lesame delle questioni connesse alla riscossione dellIPT - tel. 06.4998.2158/2333 - è gradita loccasione per inviare i migliori saluti e formulare, nellapprossimarsi delle festività di fine anno, i più sentiti e sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
Fabio Califano
Dirigente Generale dei
Servizi Delegati
Allegato
IMPOSTA
I.P.T.;
INTERESSI;
SANZIONI;
COMPENSO ACI.
PREMESSA
Già dal 1° gennaio 1999, le Amministrazioni Pubbliche potevano disporre in euro i pagamenti non in contanti di stipendi, pensioni, rimborsi ed altro, nel caso in cui il creditore lo avesse richiesto; dalla stessa data i contribuenti potevano effettuare in euro i versamenti non in contanti dovuti alle Amministrazioni Pubbliche a fronte di imposte, contributi e, in generale, per ogni altra causale, potendo scegliere di esprimere nella nuova valuta europea gli importi monetari indicati in documenti e attestazioni scambiati con le stesse Amministrazioni.
È la c.d. fase transitoria di una complessa evoluzione del sistema finanziario internazionale che ha interessato ed interesserà Operatori economici ed Istituzioni e che, a far data dal prossimo 1° gennaio 2002, caratterizzerà il definitivo ingresso della nuova moneta unica europea.
Conseguentemente, il passaggio alla nuova valuta dovrà completarsi entro la fine dellanno in corso; dal 1° gennaio 2002 tutte le operazioni contabili e fiscali, le transazioni, i pagamenti e i documenti da e verso uffici pubblici dovranno essere espressi in euro; ladozione definitiva della moneta unica darà, così, luogo a cambiamenti profondi in tutti i settori della vita pubblica.
In questottica, è fondamentale definire tutti i correlati adempimenti - eventualmente di carattere giuridico, nonché di carattere tecnico, contabile, finanziario ed informatico - necessari per traghettare al nuovo segno monetario, in modo più corretto ed efficiente, anche il tributo dellImposta Provinciale di Trascrizione
Allo scopo di agevolare ciascun Ente Locale nella predisposizione degli strumenti operativi necessari al progressivo adeguamento di ciascuna Amministrazione Provinciale alla nuova valuta europea, è stato elaborato uno specifico documento esplicativo che, riportando la Tariffe in dellimposta di trascrizione, definisce le linee-guida per il passaggio alla moneta unica con particolare riferimento alle problematiche applicative connesse sia alle singole misure del tributo, sia ai criteri di conversione ed arrotondamento da utilizzare in materia di interessi e sanzioni.
Il sistema di lavoro proposto è stato, quindi, articolato sulla base delle vigenti disposizioni normative - decreto legislativo n. 213/1998 - e delle indicazioni fornite sia dal Ministero dellEconomia e delle Finanze - da ultimo la nota trasmessa a questa Direzione lo scorso 10 dicembre per ufficializzare le tariffe in euro, così come determinato dallo stesso Ministero -, sia dal Comitato per lEuro alle criticità emerse nel corso delle fasi di avanzamento del relativo Piano di attuazione delle Amministrazioni Pubbliche.
In assenza, quindi, di osservazioni e/o diverse determinazioni della Provincia, tale documento consentirà a questa Direzione di avviare, sulla base dei criteri indicati, i necessari interventi di programmazione e adeguamento finanziario, contabile e, non da ultimo, tecnico da apportare alle architetture informatiche, al fine di rendere lintero sistema della riscossione IPT "euro conforme".
Il dr. Antonio Giordano, responsabile per lesame delle questioni connesse alla riscossione dellIPT - tel. 06.4998.2158/2333 resta a disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione.
DIREZIONE CENTRALE
SERVIZI DELEGATI (D.S.D.)
Area Consulenza giuridico-fiscale
Il contesto normativo vigente
Lintroduzione della nuova moneta europea, le procedure di conversione degli importi monetari e le successive operazioni di arrotondamento sono definite da disposizioni normative generali, di fonte sia comunitaria sia nazionale; in particolare, si segnalano:
![]() | Reg. (CE) n. 1103/97; |
![]() | Legge delega n. 433/97; |
![]() | D.Lgs. n.213/98. |
Sul piano esplicativo, poi, con Circolare 4 ottobre 2001, n. 32, il Ministero dellEconomia e delle Finanze ha impartito "Istruzioni riguardanti le procedure per il passaggio alleuro dal 1° gennaio 2002 e ripercussioni nei sistemi contabili".
Tali disposizioni si applicano, quindi, anche ai fini della ridenominazione complessiva degli importi riferiti allimposta provinciale di trascrizione, così come previsto dalla nuova Tabella di conversione in delle tariffe IPT disposta dal Ministero dellEconomia e delle Finanze, allegata al presente documento e disponibile sul sito Internet: www.finanze.it/dipartimentopolitichefiscali/fiscalitalocale/, alla voce "Tributi locali e leuro".
Pertanto, anche in relazione alle attività connesse alla gestione dellIPT:
![]() | dal 1° gennaio 2002 gli Uffici ACI adotteranno simultaneamente e definitivamente la nuova moneta unica europea; |
![]() | tutti i pagamenti e gli incassi IPT saranno denominati in euro; |
![]() | nel periodo 1° gennaio 28 febbraio, c.d. "di doppia circolazione", la lira potrà essere utilizzata solo per le operazioni in contanti; viceversa, leuro sarà adoperato per pagamenti con modalità anche di tipo diverso dai contanti; |
![]() | dal 1° marzo 2002, la lira perderà il suo corso legale ed unica moneta di riferimento sarà leuro. |
REGOLE DI CONVERSIONE E DI ARROTONDAMENTO
Criteri di Conversione
La conversione degli importi monetari da lire ad euro è effettuata al cambio fisso di 1 euro pari a £. 1936,27.
Pertanto, la conversione da lire in euro si effettua dividendo limporto monetario espresso in lire per il tasso di conversione 1 euro = 1936,27 lire.
Es.: £. 100.000 / 1936,27 = 51,645(689).
Criteri di Arrotondamento
A) Ove dalla conversione da lire ad euro risultino più di due cifre decimali, limporto è arrotondato tenendo conto del valore del terzo decimale; in particolare:
![]() | se il terzo decimale è inferiore a 5, limporto è arrotondato per difetto; |
![]() | se il terzo decimale è pari o superiore a 5, limporto è arrotondato per eccesso. |
Es.: £. 100.000 / 1936,27 = 51,645(689) = 51,65 arrotondamento per eccesso;
£. 50.000 / 1936,27 = 25,822(844) = 25,82 arrotondamento per difetto.
Larrotondamento al secondo decimale è la regola.
B) Unica eccezione prevista dal D.Lgs. n. 213/98, artt. 3 e 4, è per i c.d. calcoli intermedi, nei quali è invece consentito luso di più cifre decimali.
Si ha calcolo intermedio nelle ipotesi in cui limporto in lire, da convertire in euro, non deve essere autonomamente pagato o contabilizzato; in tale caso, la procedura di arrotondamento prevede luso di decimali superiori a due, che aumentano in proporzione inversa allimporto in lire.
Ai fini IPT, tale criterio è stato utilizzato dal Ministero delle Finanze relativamente agli importi previsti dalle lett. c) e d) dellart. 1 della Tabella allegata al D.M. Finanze 27 novembre, n. 435, rispettivamente pari a £. 6.800 e £. 3.400, poiché, diversamente da quanto avviene per le altre tariffe dellIPT, tali somme non costituiscono autonomi importi monetari da pagare.
In particolare, lAmministrazione Finanziaria, al fine di evitare distorsioni nellapplicazione dellimposta e di individuare modalità di conversione che garantiscano "il più possibile linvarianza dei pagamenti rispetto a quelli effettuati in lire", ha utilizzato in sede di prima conversione dei citati importi, ai sensi dellart. 4 del D.Lgs. n. 213/98, quattro cifre decimali.
Così, con riferimento ad un autoveicolo di 66 Kw, limposta provinciale di trascrizione è correttamente assolta come di seguito indicato:
![]() | tariffa IPT in :3,5119; |
![]() | calcolo dellIPT:3,5119 x 66: 231,785 |
![]() | IPT da pagare:231,79 |
In ogni caso come precisato dallo stesso dicastero, la Provincia, "sulla base dellautonomia regolamentare prevista dallart. 52 del D.Lgs. n. 446 del 1997, può deliberare importi tariffari contenenti un numero di decimali inferiore rispetto a quello indicato nella tabella allegata, fermo restando che gli importi così approvati siano più favorevoli per il contribuente."; in tal caso, sarà cura di ciascuna Amministrazione Provinciale comunicare al corrispondente Ufficio Provinciale dellACI la diversa ridenominazione della tariffa IPT, unitamente ai criteri utilizzati in sede di conversione ed arrotondamento.
SANZIONI PECUNIARIE
Dal 1° gennaio 2002, le sanzioni pecuniarie irrogate prima di tale data, espresse in lire e, alla stessa data, non ancora estinte dovranno essere ridenominate in euro secondo i criteri sin qui illustrati e, quindi, corrisposte nella nuova valuta.
Solo nel periodo 1° gennaio 28 febbraio 2002, c.d. periodo di doppia circolazione, le sanzioni pecuniarie irrogate prima del 1° gennaio potranno essere estinte in contanti mediante pagamento delloriginario importo in lire (Art.155, Legge n. 388/2000).
Es.: Sanzione irrogata prima del 1° gennaio 2002:
£. 50.000, convertita in euro pari a 50.000/1936,27 = 25,82(2 ).
Successivamente al 1° gennaio 2002 ogni sanzione pecuniaria irrogata dovrà essere espressa in euro e loperazione di ridenominazione in degli importi fissati dalle norme vigenti che prevedono sanzioni penali e amministrative seguirà la regola del c.d. "troncamento" prevista dallart 51 del D.Lgs. n. 213/98.
Tuttavia, tale regola ha riguardo solo con riferimento agli importi "espressi in lire"; viceversa, non opera quando limporto della sanzione è previsto in forma percentuale e/o proporzionale, come nel caso, ad esempio, della sanzione prevista per lomesso versamento dellimposta che, ai sensi dellart. 13 del D.Lgs. n. 471/1997, è pari al 30% dellimposta non versata.
In tal caso, la conversione nella nuova valuta seguirà il criterio ordinario, con successivo arrotondamento per eccesso o per difetto in ragione del valore del terzo decimale.
Pertanto, ai fini IPT:
A) atto scaduto al 31 dicembre 2001 e presentato successivamente a tale data:
![]() | la ridenominazione in euro dellimporto della sanzione segue le regole generali di conversione e di arrotondamento; |
![]() | è corrisposto in euro e, solo per il periodo 1° gennaio 28 febbraio 2002, potrà essere estinto in contanti mediante pagamento delloriginario importo in lire (Art.155, Legge n. 388/2000). |
Attesa la funzione accessoria assolta dalla sanzione pecuniaria nei confronti dellimposta, e per ragioni di omogeneità e razionalità nel sistema della riscossione, ai fini della corretta esecuzione delle formalità PRA, se la sanzione è estinta in lire e, quindi, in contanti, anche lIPT verrà corrisposta nella stessa valuta e con la stessa modalità di pagamento.
B) Atto scaduto e presentato dopo il 31 dicembre 2001:
considerato che, in ambito PRA, le sanzioni sono previste in misura percentuale e/o proporzionale, la ridenominazione in euro dei relativi importi seguirà il criterio ordinario connesso al valore del terzo decimale: se inferiore a 5, limporto della sanzione è arrotondato per difetto, se uguale o superiore a 5, la sanzione è arrotondata per eccesso.
Analogamente, se nel periodo di doppia circolazione la sanzione è estinta in contanti ed in lire, anche lIPT è corrisposta nella stessa valuta e con la stessa modalità di pagamento.
INTERESSI
Ai sensi del D.M. Finanze 11 dicembre 2001, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 del 14/12/2001, a decorrere dal 1° gennaio 2002, la misura del saggio degli interessi legali è fissata al 3% in ragione danno.
Come noto, ai fini dellimposta provinciale di trascrizione, il computo degli interessi è effettuato in ragione del tempo trascorso tra il termine di presentazione della formalità al PRA previsto per legge - 60 gg. - e la data di effettiva presentazione della stessa.
In ogni caso, il calcolo degli interessi connessi allimposta provinciale di trascrizione non retroagisce oltre il 1° gennaio 1999.
Ciò premesso, in relazione alla conversione in , gli interessi vanno considerati "calcoli intermedi" ai sensi dellart 3, comma 2 del D.Lgs. n. 213/98, non costituendo gli stessi autonomo oggetto di contabilizzazione o di pagamento, atteso che limporto da corrispondere, ogni qual volta la formalità PRA venga presentata in ritardo rispetto al termine previsto per legge, è costituito dalla somma dellimporto stesso, dellimposta di trascrizione e della sanzione correlata.
In particolare, consentendo tale normativa lutilizzo di cinque cifre decimali per gli importi originariamente espressi in unità di lire (Es.: £. 5), il calcolo degli interessi correlati al pagamento dellIPT per formalità presentate dopo il termine previsto del 60° giorno utilizzerà inizialmente cinque cifre decimali, provvedendo ad arrotondare solo limporto finale, interessi + imposta, alla seconda cifra decimale sulla base del valore della terza.
COMPENSO ACI
Con nota del 10 dicembre scorso, il Ministero dellEconomia e delle Finanze ha determinato la conversione in euro del compenso previsto per le attività connesse alla riscossione dellimposta provinciale di trascrizione, £. 7.068, nonché laggiornamento dello stesso al tasso programmato dincremento del costo della vita valutato dallISTAT relativamente al mese di Ottobre del + 2,5%, pari a £. 177.
Pertanto, a far data dal 1°gennaio 2002, il compenso riconosciuto allACI per le attività di liquidazione, riscossione, contabilizzazione e controllo dellimposta provinciale di trascrizione, per lapplicazione delle sanzioni per omesso o ritardato pagamento dellimposta stessa, nonché - per le Province che hanno sottoscritto con ACI la Convenzioni triennale - per le attività di rimborso e di recupero dimposta e per lattività di consulenza giuridico-fiscale, è determinato in complessivi 3,74 (£. 7.245)
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Allegato
Si riportano di seguito la Tabella di conversione in euro delle tariffe dellimposta provinciale di trascrizione prevista dal D.M. Finanze n.435/98, nonché, la breve presentazione dei criteri seguiti per la conversione in euro delle misure dellimposta definiti dal Ministero dellEconomia e delle Finanze.